Sohye di Joseon

Sohye
Tomba.
Principessa ereditaria
세자빈?, SejabinLR
In carica26 luglio 1455 –
2 settembre 1457[n 1]
PredecessorePrincipessa ereditaria Kwon
SuccessorePrincipessa ereditaria Han
Regina
왕비?, WangbiLR
In carica22 gennaio 1470 –
27 febbraio 1475[n 1]
Regina madre
왕대비?, WangdaebiLR
In carica27 febbraio 1475 –
29 dicembre 1494[n 1]
PredecessoreJaseong di Joseon
SuccessoreJasun di Joseon
Gran regina madre
대왕대비?, Dae-wang daebiLR
In carica29 dicembre 1494 –
27 aprile 1504[n 1]
PredecessoreJaseong di Joseon
SuccessoreSeongnyeol di Joseon
Nomi postumi인수자숙휘숙명의소혜왕후?, 仁粹慈淑徽肅明懿昭惠王后?, Insu Jasukhwisungmyeong-ui Sohye wanghuLR
Nascita7 ottobre 1437
MorteHanseong, 11 maggio 1504 (66 anni)
SepolturaGyeongneung
Luogo di sepolturaGoyang
Casa realeCheongju Han per nascita
Jeonju Yi per matrimonio
DinastiaCasato di Yi
PadreHan Hwak
MadreSignora Hong
Consorte diUigyeong
FigliYi Jeong, il principe Wolsan
Yi Gyeong-geun, la principessa Myeongsuk
Yi Hyeol, il re Seongjong
ReligioneBuddhismo coreano

Sohye (소혜?, 昭惠?; 7 ottobre 1437[1]Seul, 11 maggio 1504[1]) è stata una regina madre coreana, unica moglie del principe Uigyeong di Joseon.

Oltre a detenere un notevole potere politico grazie all'influenza della sua famiglia d'origine, si distinse dalle altre consorti reali per la conoscenza dei testi cardine del confucianesimo e del cinese classico, pari a quella degli uomini d'élite del suo tempo.[2] Nel 1475 scrisse il Naehun (Istruzioni per donne), una delle più antiche opere note scritte da una donna coreana che sia giunta fino all'epoca moderna.[3]

Sebbene non sia mai stata effettivamente una regina consorte perché suo marito morì prima di diventare re,[4] dopo l'ascesa al trono di suo figlio Seongjong le venne conferito prima il titolo di wangbi (regina), poi di daebi (regina madre), poi ancora di daewang daebi (gran regina madre), che ricoprì tutti con il nome di Insu (인수?). Dopo la sua morte, ricevette il titolo di wanghu (regina deceduta) e il nome di Sohye.[5]


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  1. ^ a b (KO) Choi Moon-jung, 소설로 읽는 조선왕조실록 : 나쁜남자 편, Multidimensional Books, 2021, p. 370, ISBN 9791191215045.
  2. ^ Duncan, p. 35.
  3. ^ Duncan, p. 26.
  4. ^ (EN) Pae-yong Yi, Women in Korean history, a cura di Ted Chan, Ewha Womans University Press, 2008, p. 288, ISBN 978-89-7300-772-1, OCLC 316333049. URL consultato il 13 agosto 2022.
  5. ^ Duncan, p. 34.

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